Il Pane

Il pane per legge è “il prodotto ottenuto dalla cottura totale o parziale di una pasta convenientemente lievitata, preparata con sfarinati di grano, con o senza aggiunta di sale”.

Il pane comune si ottiene impastando acqua, farina, lievito e sale.  Non addizionato da zuccheri solubili, estratti o componenti vari, è un alimento meno aggressivo per la funzione endocrina del pancreas e non produce effetti collaterali in condizioni patologiche. Controindicazione assoluta in caso di celiachia e tutte le intolleranze del glutine, in cui il pane comune può essere sostituito con gallette di riso o pane di mais o di altri sfarinati senza glutine. Anche in caso di patologie renali importanti, il consumo di pane deve essere drasticamente ridotto.

In presenza di diabete invece si eviterà la tostatura delle fette di pane, in quanto il calore, seppure riducendo i lieviti residui (quindi riducendo anche la possibilità di meteorismo intestinale), scinde una quota aggiuntiva di amidi rendendoli ancora più biodisponibili.

Per quanto riguarda la funzionalità gastrica, il pane secco non tostato (o la parte secca esclusa la mollica) sarà utile nel trattamento della ipercloridria gastrica poiché assorbirà i succhi gastrici in eccesso migliorando la sintomatologia dei pazienti che ne soffrono.

Il pane comune con farina di frumento, nella quantità variabile di 50-80 gr a pasto, è impiegato costantemente nei trattamenti nutrizionali per l’apporto di carboidrati complessi, ad integrazione o completamento dei tre pasti principali (colazione, pranzo, cena).

Avreste mai immaginato, ad esempio, che una semplice bruschetta è utilissima nelle affezioni virali e batteriche o nei raffreddori? Le molecole dell’aglio, infatti, sono in grado di raggiungere gli alveoli polmonari esplicando la loro azione terapeutica. La vitamina A, il retinolo e le lipoproteine dell’olio extravergine d’oliva crudo svolgeranno un’azione antinfettiva a carico delle mucose.

Una delle preparazioni, molto utilizzate nella nostra tradizione culinaria e molto utile soprattutto per gli sportivi è “Pane e uovo strapazzato”; questa ricetta, che si prepara facilmente, può essere impiegata come colazione o merenda nei bambini e negli adolescenti.

È una ricetta adatta nei soggetti astenici e debilitati che necessitano di uno stimolo epatico, di un apporto proteico e di tutti i nutrienti specifici dell’uovo. È ideale nel trattamento del diabete poiché è un’associazione equilibrata dal punto di vista della percentuale di lipidi, glicidi e proteine e induce un consumo di glucosio ematico in eccesso, sia per lo stimolo adrenergico dell’uovo e per l’attivazione epato-biliare. Se ne gioveranno anche sportivi e adolescenti in accrescimento, donne in gravidanza e in allattamento.

  • Scaldate una padella con un fondo di olio extravergine d’oliva evitando di arrivare al punto di fumo (poiché renderebbe i lipidi dell’uovo saturi).
  • Rompete l’uovo direttamente nella padella appena inizierà a coagularsi stracciatelo con l’aiuto di una forchetta o di un mestolo di legno.
  • Spegnete il fuoco e salate quanto basta con il sale marino.
  • Adagiate l’uovo strapazzato su una fetta di pane.
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